Traumi subiti negli animali da piccoli influenzano la loro vita
Secondo nuovi studi condotti da alcuni scienziati nell’Università di Bristol, i dolori e i traumi sofferti nei primissimi momenti di vita creano, per il futuro, un forte condizionamento della sensibilità al dolore. E ciò negli animali come negli essere umani. Sebbene, infatti, i primi giorni di vita non rimangono nella memoria, essi influenzano il rapporto che si avrà, in futuro, con il dolore.
La ricerca compiuta da alcuni scienziati nell’Università di Bristol, in Inghilterra, è ancora in via di sviluppo, ma ciò che si è potuto fino ad ora comprendere è che i dolori che si provano all’inizio della vita, compresa quella uterina, si riverberano nella vita e nel modo in cui si vivono le pene. E ciò, affermano gli studiosi, accade sia nelle pecore, che nei ratti, che negli uomini.
L’esperimento portato avanti da questi ricercatori, infatti, ha preso a campione alcune pecore, separandole in tre gruppi: mentre a un primo gruppo di agnellini è stata tagliata la coda appena nati, al secondo gruppo è stata iniettata una piccola dose di E. Coli, mentre, al terzo gruppo nulla è stato fatto.
Ciò che i ricercatori hanno potuto osservare è che mentre gli agnelli che avevano vissuto un trauma da piccoli mostravano, nel tempo a seguire, una maggiore irrequietezza, gli altri si comportavano normalmente. Segno che, il trauma vissuto, ha comunque comportato un cambiamento nella vita di questi animali.
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